Fino al 1968 chiamato S. Francesco d'Aglientu, il toponimo compare nelle fonti anche come Argentu e Allentu e deriva dal latino argentum (argento), per la presenza di una sorgente da cui scaturivano, assieme all'acqua, pagliuzze d'argento. Il territorio fu frequentato fin dalla preistoria, come dimostrano i numerosi nuraghi, e in epoca storica. In età medievale nel suo territorio era collocato il villagio di Monticiargo (situato tra S. Biagio e S. Pancrazio), appartenente alla curatoria di Taras (o Caras) del Regno di Gallura.
Dal 1324 la regione entrò a far parte del Regno di Sardegna. Spopolato fino alla fine del '600, iniziò a ripopolarsi attraverso l'immigrazione di corsi che popolarono i circostanti stazzi. L'attuale abitato si aggregò tra il XIX e il XX secolo attorno alla chiesa di S. Francesco d'Assisi, voluta da Carlo Emanuele I e costruita sotto il regno di Vittorio Amedeo I tra il 1774 e il 1776. Divenne comune autonomo (distaccandosi da Tempio) nel 1959 e cambiò denominazione in Aglientu nel 1968.
Risorse collegate
10. Caduti della Prima Guerra Mondiale di Aglientu
Provincia di Olbia-Tempio
Regione Autonoma della Sardegna
Istituto di Studi, Ricerche e Formazione Giulio Cossu