Nel medioevo era detta anche Torcis. Il toponimo è di probabile origine preromana. Il suo insediamento trova origine forsein età romana come statio o mansio posta sulla strada che da Caralis portava a Olbia.
Il paese medievale, aggregatosi attorno alla chiesa di Sant'Anatolia e Vittoria, appartenne alla curatoria di Fundimonte o Civita del Regno di Gallura. Terminato di fatto quel regno nel 1288, Telti fece parte dei territorio della Repubblica di Pisa, anche se è attestato solo dal 1322. Nel 1324 divenne un centro del Regno di Sardegna compreso nel feudo di Terranova concesso in feudo a Berengario Arnaldo di Anglesola. A causa dei debiti contratti da quest'ultimo fu venduto all'asta, anche se nel 1331 il feudo fu concesso all'erede Saurina. Nel 1343, fortemente indebolito, il paese fu venduto dai Senesterra a Giovanni d'Arborea, che ne ricevette l'investitura nel 1347. Imprigionato Giovanni il feudo passò a Sibilla de Montcada.
Scoppiata nel 1353 la guerra tra Regno d'Arborea e quello di Sardegna, il paese andò incontro all'estinzione nel 1358. L'odierno centro abitato si ripopolò nel XIX secolo in un sito più a sud dell'attuale. Fu frazione di Tempio Pausania fino al 1963, quando divenne comune autonomo.
Risorse collegate
7. Caduti della Prima Guerra Mondiale di Telti
Provincia di Olbia-Tempio
Regione Autonoma della Sardegna
Istituto di Studi, Ricerche e Formazione Giulio Cossu